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Da Passo Nota sui luoghi della Grande Guerra

Siamo nell’entroterra del Comune di Tremosine, nella zona in cui il Comando della I Armata italiana organizzò dall’1 novembre 1915 il Sottosettore IV bis, da cui dipendevano tra gli altri, alpini del Vestone, del Val Chiese e dell’Ivrea, artiglieria, guardie di finanza, etc.
L’escursione inizia dal tornante n. 16 della strada militare, ora quasi completamente asfaltata, che da Vesio di Tremosine lungo la Valle di Bondo raggiunge Passo Nota. Qui il fondo è lastricato con grosse pietre. In corrispondenza vi si trova il piazzale di accesso al piccolo rifugio degli Alpini di Pieve di Tremosine, caratterizzato dalla presenza di una fontana costruita dal Genio militare nel 1916.
Si prosegue superando i bivi per Passo Tremalzo (a sinistra) e per Piazzale Angelini (a destra) salendo al rifugio degli Alpini di Vesio di Tremosine, indicato come ex caserma della Guardia di finanza italiana. Nel piazzale spicca un cannone, che nulla ha a che fare con la Grande Guerra. Si continua nella direzione della malga e della porcilaia percorrendo brevemente in salita la Val Badile fino a delle trincee e ad una postazione di osservazione verso il lago e i monti di Ledro.

Si ritorna nel bosco e, seguendo il sentiero, si scende verso nord, con l’itinerario CAI-SAT n. 421 che collega con Val di Pur e Ledro, fino a Passo Nota (m 1208), dove una bandiera metallica in rosso, posta nel 2003, a pochi metri dalla strada che oggi fa da confine tra la Lombardia e il Trentino, ricorda la scacciata nel 1703 delle truppe francesi impegnate nella Guerra di successione spagnola.

Si prosegue per Passo Bestana (m 1274), al piccolo edificio che, fino allo scoppio del conflitto mondiale, fu la casermetta della Guardia di finanza austriaca, e alla malga di Molina di Ledro.

Dal passo si scende verso lo stagno (slavàs) di Bestana e si prosegue sul sentiero di collegamento con la strada di Val Cerése, segnata col n. 121. Si va a destra fino a salire nel prato per il piccolo cimitero militare italiano, dove restano due lapidi a ricordo di soldati e di operai morti durante il conflitto.

Salendo fino ai resti in muratura della trincea, costruita dagli alpini del Val Chiese, si gira attorno all’altura, denominata un tempo Roccolo Garibaldi, e si ritorna sulla strada di Val Cerése costeggiando i resti dell’ospedalino da campo e ammirando il Monte Tuflungo, Bocca Fobia e il Monte Zenone. Arrivati di nuovo al di sotto del rifugio degli Alpini di Vesio, prendendo a sinistra, si scende in breve tempo al punto di partenza.

A cura di:
Associazione Storico-Archeologica della Riviera del Garda (A.S.A.R.)
Via Fantoni, 49 25087 Salò
Da citare in caso di utilizzo.


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passo nota
tremosine
Immagini
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RIEPILOGO
utilizzo garmin

UTILIZZO DI GARMIN CONNECT
Distanza:
10.77 km
Ora:
1.59:44
Aumento di quota
402 m
Velocità media:
3.4 km/h
Passo medio:
20:26 min/km
Avg Moving Pace:
17:03 min/km
QUOTA
Quota max:
1.332 m
Quota min:
1.181 m
Aumento di quota:
402 m
Perdita di quota:
361 m
gal