tignale

Associazione  Storico  -  Archeologica  della  Riviera  del  Garda  -  Palazzo  Fantoni  -  25087   Salò   (Bs)   -   www.asar-garda.org   ©   2012

ASAR

Olivi e olio a Tignale
Dalla Gardesana, tra Gargnano e Pra dela fam, si devia per Tignale. Percorsi 500 m, ci si ferma nel parcheggio, da cui prende il via l’escursione. Imboccata a sinistra la comoda strada asfaltata che porta verso Piazze, si arriva al Mulino, dove si prende a destra la carrareccia per Piovere di Tignale. Attraverso un antico oliveto tutto terrazzato, in 30’ si giunge alla chiesetta di San Marco a Piovere (m 415 s.l.m.).
Superato il piccolo centro storico della frazione, si arriva al Poggio, dove comincia il tratto meno agevole, quello che in poco più di un’altra ora porta, lungo la Bassa Via del Garda (segnavia n. 265), attraverso la suggestiva Val dei Canài, ad Aer (m 571 s.l.m.).

TIGNALE OLEIFICIO
mappa
Immagini
Mappa Aerea
Per un tratto di circa 300 metri il percorso (con attraversamento del Rio Piovere e due belle cascate) è piuttosto scosceso, poi si apre pianeggiante nel bosco fino alla chiesetta dei Santi Bernardo e Valentino. Siamo ad Aer, altra frazione di Tignale.
Da Aer a Gardola, capoluogo del Comune di Tignale e sede dell’oleificio, si procede sul piano lungo il marciapiede a lato della strada asfaltata.
   

L’oleificio di Tignale
La Società che gestisce l’oleificio ha una storia ultracentenaria, poiché è nata come “Latteria Sociale di Tignale, Anonima Cooperativa” il 1° maggio 1904. Il comune, quell’anno, contava circa 1.500 abitanti, inclusa Campione, dove era già operativo il cotonificio. In fabbrica lavoravano centinaia di operai, ma era ancora molta la gente che per sbarcare il lunario doveva prendere la strada dei campi o emigrare.
Verso la fine dell’Ottocento, l’olivicoltura non offriva grande richiamo: l’oliveto si estendeva per 81 ettari e la produzione complessiva era di un centinaio di quintali di olio che, nel 1891, scesero a un quarto.
L’idea di realizzare un caseificio prese piede e si diffuse. Dopo qualche traversia, con l’aiuto del Comune, la nuova cooperativa entrò in possesso delle malghe di Puria, Maranch e Garzera. Tra gli obiettivi della latteria c’erano la lavorazione del latte e lo smercio del formaggio.
Negli anni precedenti la Grande Guerra, la cooperativa andò assestando la sua struttura, puntando ancora sull’agricoltura e sull’allevamento e acquisendo altre malghe tra le quali, una cinquantina di anni orsono, Angoi. Nel 1967, la Cooperativa assorbì la Latteria Turnaria di Prabione, operativa dal 1933.
Tempi bui si affacciavano, però, negli anni Ottanta del Novecento. Il cotonificio di Campione chiuse i battenti, la produzione casearia andò in crisi e, nel 1995, si giunse alla riconversione produttiva della Società puntando alla lavorazione delle olive per un olio biologico.
Negli ultimi mesi la struttura dell’oleificio di Gardola è stata oggetto di ampliamento, sistemazione del punto vendita e del sottotetto, con un intervento di circa 400.000 euro, parte dei quali finanziati con contributi del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia. Il nuovo spaccio riserva spazio ai prodotti dei soci: olio, verdure, salumi, formaggi, miele. Da segnalare anche la produzione di patè e di olio agrumato, un derivato della molitura di drupe della Casalìva con i limoni del Pra dela Fam. Poi la marmellata di limoni e di arance.
Al 31 dicembre 2010 la Cooperativa contava 220 soci, in gran parte tignalesi. Nel 2010 sono stati macinati 1.332 quintali di oliva che hanno dato 230 quintali di olio per una resa media del 17,03% .

 

A cura di:
Associazione Storico-Archeologica della Riviera del Garda (A.S.A.R.)
Via Fantoni, 49 - 25087 Salò
Da citare in caso di utilizzo

RIEPILOGO
utilizzo garmin

Come utilizzare le mappe online
Distanza:
10.77 km
Ora:
3:07:45
Aumento di quota
757 m
Velocità media:
3.4 km/h
Passo medio:
17:26 min/km
QUOTA
Quota max:
596 m
Quota min:
226 m
Aumento di quota:
757 m
Perdita di quota:
751 m
tignale oleificio
gal